li ammassi stellari sono raggruppamenti di stelle e si suddividono in due tipi: gli ammassi aperti o galattici e gli ammassi globulari.
Gli ammassi galattici sono gruppi di stelle, il cui numero varia da poche decine a qualche centinaio, al limite migliaio e sono dislocati sul disco galattico.
In genere sono stelle relativamente giovani e si sono formate nella nebulosa.
Qualche ammasso fa bella mostra di sé proprio all’interno della nebulosa da cui è stato generato.
Sono astri molto belli e qualcuno visibile anche ad occhio nudo, in particolare il noto ammasso “le Pleiadi”.
Ben osservabili anche con un semplice binocolo, quelli a maggiore estensione angolare e on piccoli telescopi, tutti gli altri di dimensioni angolari più contenute.
Gli ammassi globulari sono gruppi di stelle a simmetria sferica e ad alta densità (centinaia di migliaia o qualche milione di stelle) e sono dislocati su un alone sferico avvolgente la galassia, di cui ne sono come piccoli satelliti.
Al contrario degli ammassi galattici, sono molto vecchi (10 miliardi di anni o più), strutturalmente molto stabili e si trovano a distanze notevoli.
Anche questi sono astri molto belli all’osservazione telescopica, ma data la notevole distanza e l’alta concentrazione stellare è necessario osservarli con strumenti di diametro adeguato. |
Foto 3: “m45” (le Pleiadi) il più noto ammasso stellare aperto o galattico. Ripresa (come le altre che seguono) con riflettore di 20 cm a F/10 e con posa di 10m |